I luoghi dell'infanzia

Cisano Sul Neva | Cenni storici

Carri ricolmi di olio e di sale, buoi che trascinano gigantesche pietre color grigio-roseo e che tirano grossi tronchi d’albero verso il mare: se fossimo capitati sul territorio di Cisano Sul Neva molti secoli fa, ci saremmo trovati in mezzo a questo coloratissimo viavai commerciale. Infatti, ai tempi della Via del Sale, i borghi dell’entroterra ligure, oggi angoli di pace immersi nel verde, avevano un ruolo strategico. A Cisano, celebre per la sua pietra di ottima qualità, passava la “trazonaria lignaminis”, l’antica arteria lungo la quale il legname veniva spostato dai boschi sulla costa, dove veniva utilizzato per l’armamento delle navi.

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Passeggiando per le caratteristiche viuzze del centro, la storia si respira a ogni angolo. La piazza con la chiesa parrocchiale di Santa Maria Maddalena, di origine medievale, e con vicino la torre civica con orologio e campana, è di una bellezza suggestiva. Accanto ammiriamo l’Oratorio, che conserva al suo interno tre gruppi lignei del Maragliano. Uno dei simboli del paese è lo stupendo ponte sul Neva, a campata unica, che si erge sopra una profondissima gola. L’abitato di Cisano ha probabilmente origini altomedievali, ma la sua posizione attuale risale al 1274, quando Albenga lo rifondò con struttura fortificata su un terreno acquistato dal Monastero dell’Isola di Gallinara.

La nostra gita continua nella frazione Conscente, il cui nome significa “confluente”, infatti, il borgo si trova tra le valli Neva e Pennavaire. Sovrastata dal cinquecentesco castello, costruito dalla famiglia Costa di Albenga, Conscente fu un paese di grande prestigio, anche grazie a Ottavio Costa, banchiere e amatore d’arte, nonché mentore di Caravaggio. Sempre i Costa fecero costruire la seicentesca chiesa di Sant’Alessandro. Appartiene al borgo anche la frazione Gombo, così chiamata perché ricca di frantoi, dove sorse il primo castello di Coscente, di cui resta un torrione.

Il nostro arrivo all’Agriturismo Gli Angeli

La nostra passeggiata nella storia di Cisano Sul Neva continua in un’altra sua storica frazione, Cenesi, a suo tempo appartenuta anch’essa ai Costa e divenuta comune autonomo nel 1815, status che conservò fino al 1929. In questo caratteristico borgo si trova la nostra dimora per il weekend, l’Agriturismo Gli Angeli. Situato in centro paese, è comodissimo da raggiungere e grazie al parcheggio privato anche la sistemazione dell’auto si risolve facilmente.   

Ad accoglierci con grande gentilezza è il signor Vittorio Angelo Vignola che gestisce l’attività insieme alla moglie Celina e al figlio Fabio. Se sin da subito ci sentiamo a nostro agio come se fossimo a casa è anche perché questo palazzo ultracentenario, prima di diventare nel 2007 sede dell’agriturismo, fu da generazioni la casa della famiglia Vignola. Chi l’aveva animata per decenni, chi ci faceva ritorno dopo le lunghe giornate di lavoro nell’uliveto, chi passava momenti di festa in allegria brindando col Pigato prodotto nel vigneto di famiglia è come se fosse tuttora presente in qualche modo.

I bilocali e i trilocali dell’agriturismo

Il ricordo degli avi ci accompagna non solo nell’atmosfera d’altri tempi della bella casa col soffitto a volte, ma anche grazie ai nomi che portano i singoli appartamenti, ognuno arredato con un colore dominante diverso e ognuno dedicato a un famigliare: i due bilocali portano i nomi di mamma Amelia e papà Nino, mentre i tre monolocali sono dedicati rispettivamente a zia Rosa, a zio Antonio e a Erminia e Vittorio.  

Passato e presente convivono armoniosamente in questa casa: il nostro appartamento è talmente comodo che potremmo viverci anche per un periodo più lungo. Luminoso ed elegante, dove uno stile piacevolmente ispirato alla rusticità accompagna comodità al passo con i tempi: non ci manca nemmeno il wi-fi, oltre alla televisione satellitare e all’aria condizionata. Ogni appartamento è dotato di una comoda cucina, dove possiamo preparare tutte le bontà che vogliamo utilizzando gli ortaggi freschi dell’agriturismo.

Terrazzo, piscina, degustazioni

Dopo le gite, la sera è un piacere sedersi sul terrazzino del nostro appartamento a sorseggiare del buon vino bianco frizzante del territorio, spiluccando un po’ di olive taggiasche. Per le compagnie più numerose, l’ideale è invece il terrazzo grande, con vista sulla piscina, sulle montagne circostanti e sugli uliveti il cui verde pastello abbraccia dolcemente tutta la casa.

Dopo esserci sistemati nell’appartamento, facciamo quattro chiacchiere con i titolari accompagnando le storie d’un tempo con una degustazione di sifiziosità prodotte dall’azienda come le olive taggiasche, i formaggi e salamini sott’olio, che gustiamo con della focaccia croccante e con qualche bicchiere di ottimo vino del territorio. Scopriamo così anche l’origine del nome dell’agriturismo.

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Ecco com’era l’agriturismo una volta

“Eravamo alla ricerca di un nome un po’ diverso dai soliti, e visto che io mi chiamo Angelo, il nostro architetto aveva suggerito il nome Gli Angeli, che ci piacque subito anche perché è facile da ricordare e da tradurre nelle altre lingue, cosa importante visto che molti dei nostri ospiti arrivano dall’estero”, ricorda il signor Angelo.

I sapori autentici della degustazione ci accompagnano nel passato, a rievocare il periodo quando al posto degli appartamenti di oggi si trovava il pollaio e ogni giorno si calava tra le galline un cesto di mangimi appeso a una corda. Durante la notte i pennuti stavano all’interno, ma la mattina erano felici di correre fuori, nell’uliveto. “All’epoca avevamo il frantoio un po’ distante, e c’era l’idea di portarlo qui dentro. Avevamo anche creato già lo spazio dove collocarlo, ma poi, per un motivo o l’altro non se ne fece niente. Abbiamo poi trasformato quel magazzino in due monolocali”, ci racconta il titolare.

Produzione di olio extravergine di oliva

L’antica tradizione della produzione dell’olio continua a tutt’oggi e il risultato della lavorazione che avviene esclusivamente con metodi meccanici, è un eccellente olio extravergine di oliva dal gusto fruttato e dolce. Passeggiare sul territorio dell’azienda agricola è anche una piacevolissima esperienza sensoriale: oltre agli ulivi, vengono coltivate tantissime piante aromatiche, principalmente rosmarino, salvia, timo e maggiorana, ma possiamo anche ammirare delle profumatissime piantine di lavanda e delle roselline in vaso.  

Le nostre giornate presso l’agriturismo passano alternando delle gite nelle vicine città rivierasche come Albenga e Alassio, con dei momenti di assoluto relax in piscina, e delle passeggiate rigeneranti nel vicino Bosco degli Angeli. Se capita di non poter poratre con noi il nostro cane, nessun problmea: c’è un cortiletto creato appositamente per lui, dal quale, se siamo in piscina, ci può perfino vedere e sentire.

Arrivando nel Bosco degli Angeli ci sembra quasi di percepire per davvero la presenza degli angeli. Secoli fa il bosco apparteneva ai Marchesi Del Carretto ed è tornato al suo antico splendore grazie al lavoro assiduo del signor Angelo e della sua famiglia che non ha smesso di estirpare rovi e pulire il sottobosco fino a quando non si è creato questo bellissimo luogo di pace. Qui la passeggiata lungo i sentieri si trasforma in una passeggiata tra i nostri pensieri che passo dopo passo magicamente si chiariscono, i nodi si sciolgono e anche se si è partiti con l’anima piena di rovi ingarbugliati, si torna sereni e col sorriso sulle labbra.  

Impariamo ad andare a cavallo!

A contribuire all’armonia e al buon umore di chi visita il Bosco degli Angeli ci pensano anche i fantastici cavalli che ci aspettano in una stalla visitabile. I bambini possono imparare ad andare a cavallo con l’aiuto di Fabio, esperto istruttore e accompagnatore equituristico, mentre i cavalieri più esperti possono fare un giro di trekking lungo i sentieri ammirando la vista panoramica mozzafiato che da queste alture si apre sul mare.

Dopo le cavalcate non si può fare a meno di una meritata cena che possiamo preparare utilizzando il grande barbecue allestito nel bosco. All’interno del rifugio abbiamo a disposizione tutte le comodità, dai bagni al terrazzo coperto dove sederci per mangiare. Ci capita anche l’occasione di partecipare a un apericena organizzato dall’agriturismo, con tante sfiziosità tipiche, dalle frittate fino alle torte preparate dalla bravissima signora Celina le cui bontà ci deliziano anche in agriturismo. Altre volte si organizza per gli ospiti anche il barbecue, per godersi delle belle grigliate estive al fresco tra gli alberi.

Al termine della nostra vacanza non rinunciamo certo a portare con noi il sapore di questo territorio magico racchiuso in qualche bottiglia di olio “angelico”, e rientriamo in città rigenerati nel corpo e nello spirito, con l’intenzione di tornare presto in questo luogo fiabesco per nuove gite ed emozionanti cavalcate.

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